Sono nato il 27 maggio 1963 (da Francesca e Manrico) all'ospedale di Livorno. Alla mia città natale devo lo spirito, la parlata e quella particolare dote di istrione ironico e guascone che caratterizza le mie performances di oggi.
Ho esordito fin da giovanissimo: ne avevo appena tre quando le suore dell'asilo, disperate per la mia assenza in occasione della recita annuale, hanno spedito un pediatra di fiducia a casa mia per accertarsi che davvero non potessi parteciparvi.
Ma questa assenza non mi impedì una lunga carriera piena di soddisfazioni.
Fin dalla più tenera età ho sentito una particolare attitudine per l'arte dello spettacolo, ma è durante l'adolescenza che ho scelto la chitarra come secondo strumento dopo la mia voce.
Da qui ha inizio l'infinito viaggio attraverso la musica....
Amo tutti gli sport, ne ho praticati molti (calcio, rugby, pallavolo) e con buoni risultati, anche se oggi come oggi il campo di gioco più frequentato è quello del divano...evviva lo sport in diretta tv!
Adoro dormire, dormire e ancora dormire... in realtà mi piace trafficare con il bricolage, quando posso, costruisco qualche mobile, progetto arredamenti e piccole invenzioni
Mi diletto con il disegno e la pittura, acquarelli in particolare. Non sono un collezionista ma possiedo un gran numero di pipe a cui tengo moltissimo
La musica... "Che dire...tutta, basta che sia ben fatta".
I miei amori storici sono Domenico Modugno, Pino Daniele, Al Jarreau, Stevie Wonder, Ray Charles, i Beatles, i Manhattan Transfer, Ivano Fossati, Pat Metheney, Djavan, James Brown, gli Steps Ahead di Michael Brecker, Prince, Sting, Donald Fagen e l'ultimo Miles Davis, ma anche i classici di Toquino e Vinicius, le grandi interpretazioni di Mina e Renato Zero...
.insomma, proprio come dicevo all'inizio,...non si offendano quelli che non ho nominato...avrei dovuto compilare un'enciclopedia ! Il più grande di tutti ? Forse Stevie.
Quanto mi piace il cinema!
I miei preferiti? Hitchcock, Spielberg, ma, sopra a tutti, Totò.
Narrativa, romanzi, non troppo lunghi per carità ! Ho una vera passione per Alessandro Baricco di cui ho letto tutto con avidità.
Ad ogni modo seguo la narrativa contemporanea, dalla Allende a Coelo, da Yashimoto a Auster, Sepulveda....
Ho vissuto questa forma d'arte quasi sempre come "amatore".
Molti i titoli che mi hanno visto protagonista sia come attore che come autore della parte musicale, tra i quali "Il malato immaginario" e "American Pictures".
Un impegno serio e pieno di soddisfazioni, tanto che mi sono esibito per tre estati consecutive anche di fronte allo speciale pubblico dei detenuti del carcere di Porto azzurro. "Esperienza indimenticabile", queste furono le mie parole al termine dell'esibizione.
Ho creato le colonne sonore di importanti opere quali
"Quanto costa il ferro", "Il mistero del mazzo di rose" e "Verso l'abisso di Chicago".
La mia passione per ogni forma di rappresentazione è testimoniata anche dalla composizione di ben 19 canzoni per le fiabe "Pinocchio" e "Cenerentola".
Ho composto colonne sonore per documentari, di commenti sonori per il cd-rom "Arcipelago" per la rivista Airone.
Per la Warner Bros., in duetto con Linda Wesley, ho registrato alcune canzoni dal musical "Gloria".
Nel luglio 2000 sono stato Giuda in una produzione tutta padovana del "Jesus Christ Superstar".
Nell'agosto del 2000 al Festival Opera Barga ho interpretato "Il Tribuno" di Mauricio Kagel.
Dal 14 marzo 2002 sono diventato Frollo nella grande opera di Riccardo Cocciante e Pasquale Panella 'Notre Dame de Paris" e per questa mia interpretazione il 13 settembre 2003 sono stato premiato con la "Gondola d'oro" al palazzo del cinema al Lido di Venezia
Dal 23 ottobre 2003 sono sono stato Scarpia nella "Tosca Amore Disperato" di Lucio Dalla.
Dal 4 Marzo 2006 sono Dracula nell'opera della PFM "Dracula Opera Rock" testi di Vincenzo Incenso, regia di Alfredo Arias.
Nell'Ottobre del 2006 sono stato Joe, nello spettacolo di prosa, danza e musica "Stregati per la vita" di Antonello Belluco.
Dalla prima, "Mezzanotte" (1981), all'ultima nata....ieri, ne ho scritte più di 150.
Prendendo le mosse dalla tradizione italiana dei cantautori, ho cercato di sviluppare nel tempo una poetica originale, che fosse sorretta dalla mia capacità interpretativa.
Gli esordi risalgono ai primi anni Ottanta, quando l'appena nato "Gruppo Vittorio Matteucci" incomincia ad esibirsi a Padova e provincia proponendo una musica intensa e variegata.
Il gruppo, che in varie formazioni si esibirà per circa quattro anni, è seguito da un nutrito numero di fans che ancora oggi vorrebbero riproposti repertorio ed emozioni di quegli anni.
Sciolto il gruppo, mi sono accontentato delle basi e degli strumenti elettronici che la tecnologia mi mette a disposizione per confezionare dei provini da far ascoltare ai produttori.
Ho fatto divertire le platee di mezza Italia con le interpretazioni dei brani altrui, ma la mia aspirazione resta comunque quella di far conoscere al grande pubblico le mie canzoni.
Fonte:
www.vittoriomatteucci.itEdited by ile_la_mitica - 28/1/2008, 15:48
